Marino Magiliani

Non solo gli uomini, anche le cornacchie hanno avuto un 'infanzia.

“ La conca del tempo ” Elio Lanteri

Ultima rumba all'Avana

Ultima rumba all'Avana

Il canneto editore - 2014

Cuba, L’Avana 1994. La protagonista di queste pagine, un’avvenente mulatta cubana appena uscita dal carcere, rivive con cruda disillusione infanzia, giovinezza, esperienze di vita in un intrico di flashback e attraverso monologhi irruenti, che mischiano doppi sensi e oscenità a citazioni di letteratura alta. Ex studentessa di architettura, ex ergastolana, fedele della Santeria cubana, ora jinetera (prostituta) e affarista, la nostra (anti)eroina, desiderosa di godere la vita dopo gli anni di reclusione, si muove per una Avana notturna e insidiosa, delusa e affamata, corrotta e degradata. Intorno a lei, un coro disperato di comparse che “grida e geme e ride e strilla e fornica e uccide e prega, però malinconicamente, senza amore, senza allegria, senza speranza né carità” (Teresa Dovalpage). Fernando Velázquez Medina dà prova di tutto il suo talento in un romanzo considerato uno dei capolavori del dirty realism cubano.