
Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo
Transeuropa - 2010
A un uomo che sta scontando una condanna per traffico internazionale di stupefacenti, vengono concessi quattro giorni per un lutto in famiglia, e l’uomo adopera i quattro giorni per salvarsi dalla malattia che minaccia di ucciderlo.
La storia è chiusa in questa dinamica, come le valli liguri e peruviane che racconta, chiuse e buie o all’improvviso accecate dal cielo: un uomo rientra nel suo mondo, si ripresenta dopo tanti anni nella sua terra, in un paesino del ponente ligure, per preparare uno strano viaggio senza ritorno. Anche questo lo farà per salvarsi.