Marino Magiliani

Non solo gli uomini, anche le cornacchie hanno avuto un 'infanzia.

“ La conca del tempo ” Elio Lanteri

Bolaño selvaggio

Bolaño selvaggio

Senzapatria - 2012

Per moltissimi anni Bolaño è stato uno scrittore di culto, conosciuto da pochi, letto da pochissimi. Poi è successo quello che a volte succede: non appena è stato consegnato alla terra è stato scoperto da moltissimi lettori. Come per incanto essi hanno percepito nella sua scrittura una passione perennemente infelice, la stessa che appartiene, per dirla con le parole di Rossana Campo, all’ Accolita degli Scrittori Fuori Posto, “quelli che non hanno belle case, automobili e donne delle pulizie, che sentono e manifestano nei propri romanzi, nei racconti e nelle poesie qualcosa che in modo sbrigativo potremmo definire empatia, senso di fratellanza e amore per tutti gli sbandati, per tutti quelli che si lanciano in imprese impossibili e che hanno il cervello e il cuore persi in certi mondi paralleli”. Man mano che l’influenza di Bolaño cresce, la critica letteraria cerca di capire la sua vita e di accedere alla terra ancora selvaggia e segreta dei suoi mondi immaginari. Esplorare l’infinito universo Bolaño da prospettive e approcci molto diversi è lo scopo di questo lavoro collettivo, a cura di Edmundo Paz Soldan e Gustavo Faveron Patriau. Gli appassionati di Roberto Bolaño potranno trovarvi alcune sue interviste, saggi critici sulla sua visione politica, estetica e percezione del mondo, scritti di persone a lui molto vicine, come Ignacio Echevarria, Juan Villoro, Rodrigo Fresan, Carmen Boullosa, Jorge Volpi ed Enrique Vila-Matas.